Il noce nella mitologia greca

L’albero del noce è legato a numerose leggende della mitologia nordica, greca e romana.

Siccome in Grecia si pensava che fosse un dono dei re persiani, gli antichi greci lo chiamarono “Karya Basilica” ovvero noce regale e lo ritenevano un albero profetico.

Proprio in Grecia, la pianta del noce era legata al dio Dioniso e al mito di Caria.

Si narra infatti che Dioniso si recò in Laconia e venne ospitato dal re Dione.

Qui si innamorò di una delle tre figlie, Caria, che ricambiò il sentimento verso il dio dell’ebbrezza.

Le sorelle di Caria, Orfe e Lico, gelose di questo legame, iniziarono a spiare e fare pettegolezzi sul dio Dioniso che, preso dall’ira, dapprima le fece impazzire e successivamente le tramutò in rocce.

Ma Caria, venuta a sapere dell’accaduto, morì per il dolore.

Allora Dioniso, perdutamente innamorato della ragazza, decise di rendere eterno il suo ricordo, trasformandola in un albero di noce, che potesse produrre frutti fecondi.

In seguito, la dea Artemide fece visita al re e alla regina per raccontare loro l’accaduto.

I Laconi, riconoscenti verso la generosità della dea, eressero un tempio in suo onore e a ricordo della principessa Caria.

Tale tempio, intitolato ad Artemide Cariatide, era sorretto da grandi statue scolpite in legno di noce, modellate con sembianze femminili, che vennero chiamate “Cariatidi”.

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