Mallo di noce: proprietà, utilizzi e benefici

Le noci che acquistiamo con il guscio non crescono attaccate alla pianta come le vediamo in negozio. Il guscio è infatti protetto da uno strato polposo non commestibile, il mallo, che ha una colorazione verde.

Grazie alla presenza di tannini, con il passare del tempo, il colore del mallo si scurisce. I tannini sono sostanze polifenoliche che hanno proprietà astringenti, antinfiammatorie, antidiarroiche, antibatteriche, emostatiche, vermifughe e antiossidanti. Per questo motivo, il mallo di noce è stato utilizzato fin dall’antichità a scopi curativi, cosmetici e anche piuttosto curiosi.

Per curare i vermi, ad esempio, si preparava un decotto a base di mallo di noce e acqua, di cui se ne doveva bere tre tazze ogni giorno fino alla scomparsa del disturbo. Lo stesso procedimento veniva utilizzato per il rigetto. In questo caso il preparato veniva sorseggiato ogni qualvolta si riteneva necessario.

Il mallo veniva anche impiegato come colorante naturale per tingere tappeti e tessuti ed attualmente viene ancora utilizzato in ambito cosmetico per la colorazione dei capelli e della pelle attraverso l’uso di polveri o oli

La polvere ottenuta dalla macinazione del mallo essiccato viene aggiunta alle miscele di henné per la colorazione naturale dei capelli ed è in grado di conferire riflessi rosso-bruni ai capelli neri e castani. Se applicato con costanza, il mallo di noce è in grado di scurire nel tempo i capelli chiari e di coprire i capelli bianchi.

L’olio ottenuto dalla spremitura del mallo di noce è invece un ottimo abbronzante naturale, usato tradizionalmente per scurire la pelle del viso e del corpo senza dover ricorrere a dannose lampade abbronzanti.

Infine, per dare al legno chiaro il colore caratteristico del legno di noce si creava la pittura al mallo di noce, cuocendo i malli freschi in acqua, scolando il liquido ottenuto ed applicando con un panno di lana la pittura ottenuta.

E voi conoscevate già questi usi insoliti del mallo di noce?

Bibliografia:

  • Enciclopedia delle erbe e delle piante medicinali – Tina Cecchini
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